Overmann wrote:Mi puoi chiarire i concetti di "obiettivo grandangolare" e "escursione focale"?
Inoltre, e qui scendiamo proprio terra-terra, ma se piglio una fotocamera da 7Mpixel ottengo una foto "gigantesca" e compensa l'assenza di zoom o no? Voglio dire, io adesso ho una 2Mpx, la uso su qualità media quindi a 1Mpx addirittura, ottengo foto in 1280x1024 e con zoom ottico 3X riesco a vedere bene dettagli a una trentina di metri di distanza. Gli stessi dettagli verrebbero ulteriormente ingranditi con una fotocamera sempre con 3X di zoom ma con più megapixel?
Ciao!
La risposta alle domande è SI, sempre che si faccia riferimento ad obiettivi che hanno la stessa focale.
Ora cerco di spiegarmi:
Premetto che tutti gli obiettivi fotografici riprendono le immagini con un'angolazione più o meno ampia (il cosiddetto angolo di campo): ci sono pertanto obiettivi grandangolari, che hanno un campo visivo molto ampio, generalmente superiore a quello dell'occhio umano, obiettivi cosiddetti "normali" che più o meno inquadrano quello che vede l'occhio umano, e teleobiettivi, che restringono ulteriormente il campo visivo.
All'atto pratico, però, nessun fotografo adotta come misura l'angolo di campo per definire quanto sia "ampia" l'immagine che l'obiettivo è in grado di riprendere. Da decenni si usa invece la
"lunghezza focale" dell'obiettivo, che di per sè non dice niente (è la distanza tra il piano della pellicola e la lente dell'obiettivo), ma che se è riferita alle macchine fotografiche che usano la pellicola da 35 mm. (detta anche formato 24x36 - le misure in millimetri del fotogramma) diventa un preciso termine di riferimento. In particolare, in tale formato pellicola 35 mm. possiamo distinguere grosso modo: obiettivi
supergrandangolari, con focale inferiore a 24 mm., obiettivi
grandangolari (sui 28 mm.),
moderatamente grandangolari (sui 35 mm.),
normali (50 mm.),
medio tele (80 mm.) e
teleobiettivi (più di 100 mm.). Ai due estremi ci sono poi ulteriori categorie (i fisheye, che possono arrivare ad un angolo di 180° - tipo spioncino del portoncino d'ingresso di casa) e i super teleobiettivi (con i quali i paparazzi riprendono il viso di un'attrice stando a 100 metri di distanza).
Con l'avvento della fotografia digitale, le cose si sono però complicate, in quanto il valore della focale dell'obiettivo è strettamente connesso con le dimensioni del fotogramma o sensore che sia (24 x 36 mm.) e molto difficilmente nella fotografia digitale si trovano macchine con il sensore di dimensioni 24 x 36 mm. La maggior parte delle macchine digitali ha sensori molto più piccoli.
Per non creare confusione, è stato allora introdotto il concetto di
"focale equivalente 35 mm." dell'obiettivo, ossia la focale corrispondente a quella delle macchine fotografiche a pellicola da 35 mm. In tal modo, quando si dice che un obiettivo ha una focale equivalente (sul formato 35 mm.) di 50 mm., significa che quell'obiettivo riprenderà le immagini con un angolo di campo "normale" che, giusto per la cronaca, corrisponde ad una angolo di 38° in orizzontale. Ugualmente, tutti gli obiettivi con una lunghezza focale equivalente di 28 mm., qualunque sia la macchina digitale considerata, riprenderanno le immagini esattamente con lo stesso angolo di campo, corrispondente come abbiamo visto ad un obiettivo grandangolare. Ormai praticamente tutti i fabbricanti indicano, nelle caratteristiche tecniche dell'obiettivo delle macchine digitali, la lunghezza focale equivalente nel formato 35 mm.
Gli zoom non sono altro che obiettivi che dispongono di un angolo di campo variabile in maniera continua (ad esempio, da 28 mm. a 84 mm. - vale a dire che può spaziare dal
grandangolare al
medio tele). La capacità di escursione di uno zoom viene indicata da un numeretto che dice di quante volte la focale massima è superiore a quella minima. In pratica, uno zoom 28-84 mm. è un
3x (tre per), in quanto 28 x 3 = 84. Ma anche uno zoom 35-105 mm. è un
3x, come pure un 100-300 mm.
Per adesso mi fermo qui, per darti tempo di digerire il tutto.
Nel prossimo messaggio parliamo di risoluzione dell'immagine. così concludo la ... trattazione.